Contrariamente da quanto detto in precedenza, sempre dal sottoscritto, adesso pure io sostengo che il PlayStation Network sia stato attaccato da hacker professionisti. Ma per quale motivo un testone come lo sono io ha cambiato idea così improvvisamente? E perchè mi sento così sicuro da scrivere un titolo così duro e immediato? La risposta è semplice: IO sono stato vittima di un attacco, un tentativo di ingresso al mio profilo di Facebook con i dati del PlayStation Network che, ahimé, combaciavano. Tutto ha inizio settimana scorsa, Sony invita tutti a cambiare le proprie password in caso di analogia con quella del PlayStation Network. Ma io, fiero sostenitore della mia tesi, non me ne sono preoccupato molto e ho tralasciato. Ieri pomeriggio, dopo una faticosa giornata di studio, sonoentrato su Facebook, dove, al mio ingresso, mi aspettava una particolare schermata: qualcuno con un indirizzo ip con locazione geografica diversa dal solito aveva provato a entrare con i miei dati. Queste sono sinteticamente le parole che recitava la pagina che mi si è aperta. Mi si chiedeva poi di sciegliere uno dei modi per risbloccare l'account e io ho scelto di ricevere un messaggio al cellulare con un codice.
Dopo aver riabilitato l'account, cosa molto importante, ho contattato il servizio di Facebook chiedendo spiegazioni. Mi è stata detta la stessa cosa che avevo detto prima, ma hano anche aggiunto un dettaglio nonda poco conto: la data di nascita che hanno inserito più volte (con variazione di anno) era il 02/12/1966, ovvero quella che ho sul PlayStation Network, dato che il mio account è intestato a mio padre, in quanto io sono minorenne.
Io inoltre nonho mai fornito nè usename, nè tantomeno la password ad utenti estranei, nè a miei amici, perciò chi ha provato ad acedere al mio account di Facebook è molto probabile che c'entri con la storia dell'hack del Playstation Network.
Nessun commento:
Posta un commento